Chi Siamo

“NOI”… L’Istituto Tecnico Industriale “A. PACINOTTI” è stato istituito con Decreto del Presidente della Repubblica 29 Ottobre 1965, n.1699, recante “Istituzione di ventidue nuovi Istituti Tecnici Industriali con decorrenza 1° ottobre 1962”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.90 del 13/4/1966, in continuità con la scuola preesistente fin dall’inizio degli anni ’60, come sede staccata dell’Istituto ”A. Volta“ di Napoli, ed era costituito da varie sedi coordinate, sistemate in edifici di vecchia costruzione. Nel 1970, alle due specializzazioni storiche di meccanica ed elettrotecnica, si aggiunse elettronica industriale, che diede nuovo impulso alle attività dell’istituzione. Nel 1972 fu inaugurata l’attuale sede. Aveva tre piani e vi operavano le tre specializzazioni. Nel corso degli anni l’istituto è stato ampliato con la costruzione di un quarto piano, due altri plessi, un Auditorium, una palestra. L’Istituto aveva tre specializzazioni: Elettrotecnica e Automazione – Elettronica e Telecomunicazioni – Meccanica. Con il riordino dei cicli l’offerta formativa curriculare dell’istituto risulta articolata nei seguenti indirizzi: – Elettronica ed Elettrotecnica – Meccanica, Meccatronica ed Energia – Informatica e Telecomunicazioni – Trasporti e Logistica.

Perché “ci” chiamiamo così …
… se io qualche cosa ho fatto il merito è dell’epoca in cui ho vissuto, epoca nella quale ferveva il lavoro di tutta l’umanità, perché si sentiva universalmente il bisogno di perfezionare le embrionali macchine elettrodinamiche. Io non ho fatto altro che seguire l’impulso che mi veniva dalle circostanze esterne, e costruii una modesta e piccola macchinetta, anzi un modellino, il quale, a parer mio, meglio di tutte le altre macchine congeneri che allora si conoscevano rispondesse al concetto di generare una corrente elettrica sensibilmente continua o fornisse un motore con coppia torcente uniforme. E’ dunque il lavoro del mondo tutto, di cui non fui che un semplice fattore, che ha dato questo prodotto che la vostra benevolenza a me attribuisce”.

Antonio Pacinotti, fu un fisico (Pisa 1841 – ivi 1912). Inventore del motore e della dinamo a corrente continua; svolse ricerche anche in altri campi, dall’astronomia (ideò un cronografo elettromagnetico) alla termologia, alla meccanica agraria. Fu inventore dell’anello che da lui prende nome e della macchina che può essere considerata il prototipo dei generatori dinamici di corrente elettrica e dei motori elettrici; a tale invenzione egli pervenne nel corso di ricerche volte alla risoluzione di problemi relativi alla misurazione di correnti elettriche.

Curiosità …
All’anello, che P. sperimentò come generatore nel 1859, seguì (1860) la più evoluta «macchinetta», costruita con l’aiuto del meccanico Poggiali, immediatamente sperimentata come motore e come dinamo, e della quale, tra il 1860 e il 1862, P. riuscì a determinare la potenza, il consumo e il rendimento. L’invenzione fu da lui stesso resa di pubblica ragione (1865) in un articolo sul Nuovo Cimento. In un soggiorno parigino (1865) ebbe occasione d’incontrarsi con Z. Th. Gramme al quale spiegò minutamente il principio e il funzionamento della sua macchina. Sta di fatto che nel primo brevetto preso da Gramme in Francia (1869) e in Italia (1871), delle varie disposizioni presentate con il proposito di ottenere corrente indotta continua, le uniche valide sono identiche a quelle di Pacinotti. P. rivendicò a sé l’invenzione contro l’«usurpazione» (come la chiamò W. Siemens) di Gramme con una lettera (1871) all’Accademia di Francia (pubblicata nei Comptes rendus) e tale rivendicazione ribadì in altre occasioni. I suoi successivi studi sulle macchine a induzione lo portarono ad alcune ingegnose modificazioni del primitivo modello e a miglioramenti sensibili delle prestazioni, e lo spinsero a tentativi di realizzare macchine ad alta tensione. Come detto l’attività di P. si svolse anche in altri campi, i suoi scritti inediti contengono progetti, abbozzi e intuizioni talvolta precorritrici. Il museo e l’archivio pacinottiani presso l’Università di Pisa conservano i suoi autografi e quasi tutte le macchine (compresi il primo anello e la macchinetta del 1860).

1962-2012: “50 anni di cultura”

Corre con l’anno 2012 il cinquantesimo anniversario della istituzione dell’I.T.I.S. di Scafati, avvenuta a decorrere dal 1° ottobre 1962. L’evento ha una particolare rilevanza perché rievoca una tappa fondamentale nella storia dell’istruzione pubblica della nostra comunità. Per apprezzare la lungimiranza di quanti promossero quella istituzione, val la pena di ricordare che l’istruzione tecnica in tutta la Campania nell’anno scolastico 1960/61 era rappresentata dal solo Istituto Tecnico Alessandro Volta con sede in Napoli. L’intera provincia di Salerno non contava nessun istituto secondario di Istruzione Tecnica e l’apertura sul territorio della nostra città della nuova Istituzione segnalava una sensibilità aperta alla modernità. Sono trascorsi da allora 50 anni e generazioni di giovani hanno trovato nel nostro istituto il focolare dei loro interessi formativi e coltivato la speranza del loro futuro professionale costruito nelle discipline nuove di cui l’Italia aveva bisogno. Dopo l’istituzione per iniziativa ministeriale il consiglio comunale di Scafati, con deliberazione n.16 del 12/02/1963, approvò la proposta di intitolare la moderna istituzione al nome di un grande della scienza italiana, Antonio Pacinotti. Da allora l’istituto Pacinotti e Scafati sono diventati un binomio inscindibile, suscitando interessi ed energie nuove che hanno consentito poi il proliferare di analoghe istituzioni in altre aree della Provincia di Salerno.