CTS

clicca qui–>Regolamento e Costituzione del CTS

Il CTS è stato inizialmente previsto, quale organismo obbligatorio per tutti gli istituti tecnici, dallo “Schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell’art.64, comma 4, del decreto legge 25.6.2008, n.112, convertito dalla legge 6.8.2008, n.133”, approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri in data 28.5.2009 (art.5, comma 3, lettera c). D.P.R. 15 marzo 2010 – Regolamento per il riordino degli istituti tecnici (art.5, comma 3, lettera d) in base al quale gli istituti tecnici “possono dotarsi, nell’esercizio della loro autonomia didattica e organizzativa, di un comitato tecnico-scientifico, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità…..”.

Il Comitato Tecnico-scientifico, introdotto negli Istituti superiori dai Regolamenti del Riordino, risponde all’esigenza di raccordo sinergico tra mondo della scuola ed esigenze del territorio e fabbisogni produttivi, è aperto alle associazioni produttive, alle professioni, alla ricerca, con compiti di consulenza programmatica, monitoraggio, critica ed orientamento.

Il CTS è organo paritetico composto, in egual numero, da rappresentanti dell’istituto scolastico (membri di diritto, scelti e nominati dal Dirigente Scolastico) e rappresentanti delle associazioni di categoria, degli enti locali e delle Università (membri rappresentativi, scelti dall’ente di appartenenza e nominati dal Dirigente Scolastico).

Ambiti di intervento del CTS

Orientamento e continuità didattica

  • supporto ai Consigli di classe e al Collegio dei Docenti nelle sue articolazioni dipartimentali nella promozione e gestione di interventi formativo- orientativi
  • coinvolgimento diretto o supporto nella progettazione e realizzazione dei percorsi di alternanza scuolalavoro e dalle diverse attività ad essa collegate: IFS, stage, tirocini formativi, ecc
  • supporto competente alla formulazione dell’atto di “indirizzo” del Consiglio di Istituto

In assenza di un osservatorio del mercato del lavoro ed al fine di programmare, all’interno di ogni istituzione scolastica il possibile miglioramento dell’offerta formativa,il CTS, nella sua composizione paritetica e nell’implementazione tra le competenze metodologico-didattiche espresse dai docenti referenti dei dipartimenti o aree dipartimentali e le competenze espresse dai componenti rappresentativi dei settori produttivi e/o professionali, può giocare un ruolo propulsore di cui si intravedono la potenzialità in due ambiti già previsti dalla Riforma:

a) Cittadinanza e Costituzione

b) Quote di flessibilità

LEGGE 107/15 Art. 1, commi 33-44

Il CTS è richiamato in seno alla Guida Operativa trasmessa dal MIUR in riferimento ai commi 33-38 della nuova legge di riforma che introduce e regolamenta l’obbligo di alternanza scuola-lavoro da svolgersi per tutti gli alunni nell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado. Indicazioni operative fornite dal MIUR sull’alternanza scuola-lavoro attraverso la Guida Operativa trasmessa alle scuole con lettera del Ministro Giannini in data 8/10/2015 “Il Comitato Tecnico Scientifico (o il Comitato Scientifico per i licei) riveste un ruolo fondamentale per l’apertura della scuola all’esterno. La costituzione dei CTS/CS può contribuire a migliorare la dimensione organizzativa della scuola, collegando l’autonomia scolastica al più vasto sistema delle autonomie territoriali e alla capacità di auto-organizzazione della scuola, per rispondere meglio alle sfide dell’innovazione.

I CTS/CS svolgono un ruolo di raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo”.

(continua a leggere nel documento PTOF a pagina 41)